yes

Moncler sempre più imbottito… di soldi

Moncler Piazza Affari

Il piumino Moncler fa il botto a Piazza Affari. L’azienda – fondata in Francia nel 1952 e diventata italiana nel 1992 – ha terminato il primo giorno di collocamento in Borsa in rialzo del 46,7% a 14,97 euro per azione. La società vale ora 3,6 miliardi di euro, oltre un miliardo in più rispetto al prezzo fissato post offerta di collocamento.

Molti i nomi noti che hanno presenziato la cerimonia di debutto, dal presidente di Mps Alessandro Profumo a Marco De Benedetti. Tra i volti della moda, il direttore di Vogue Italia Franca Sozzani, Matteo Marzotto e Lapo Elkann. Tra i soci vip che hanno comprato azioni del gruppo di capispalla ci sarebbero anche LVMH, Zegna, Loropiana, Renzo Rosso e Ferragamo.

Il debutto è stato accompagnato da un conto alla rovescia e da un esercito di modelli in tenuta da sci davanti a Palazzo Mezzanotte.

“È troppo…”, è stato questo il primo, scherzoso commento del presidente e amministratore delegato del gruppo, Remo Ruffini. “Non devo guardare il titolo, io continuo a fare il mio lavoro. Per Moncler non deve cambiare e non cambierà niente”, ha aggiunto. “I più bei nomi del mondo della moda – ha spiegato – sono nostri soci. Abbiamo selezionato poco più di cento ordini, con una divisione geografica che riflette la nostra presenza: un terzo dall’Europa, un terzo dalle Americhe e un terzo dall’Asia”.