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Mulish “spoglia” Fabrizio Corona

Come testimonial si dà una ripulita ma i tatuaggi (e le vecchie abitudini) restano

MORSO DELLA VIPERA
Pericolosamente sexy
Come lo indossa
Adatto per questa occasione
Non per tutti
7.75

IL NOSTRO GIUDIZIO
Fabrizio Corona testimonial Mulish

Non si ferma un secondo Fabrizio Corona, scelto da Mulish come testimonial della campagna primavera-estate 2016.
In questi scatti del backstage lo vediamo posare, serio e riflessivo, con abiti sartoriali, elegante e rilassato.
Lo sguardo riflessivo prende il posto del sorriso da guappo, uno stile casual chic, raffinato ma informale. Una ripulita insomma.

Il set è il Lido Ammot, in Campania, e in queste foto “Fabrizio Corona è semplicemente Fabrizio” afferma Daniele Gervasio, titolare dell’azienda Mulish.
Il brand italiano procede nell’inversione da personaggio a persona, per sottolineare essenza e non apparenza. “Non un modello, non un esempio da seguire, non un mito, ma, nella semplicità della sua essenza, un uomo che vive il riscatto, che pian piano si riprende la sua vita di imprenditore, figlio, padre, amico, fidanzato”. Ma è davvero così? Davvero è possibile, per un testimonial, scindere l’uomo dal personaggio mediatico?

Fabrizio Corona, ovviamente, in questi scatti ci mette del suo: prima di tutto la mano infilata nella scollatura della modella, poi braccialetti e l’immancabile orologio d’oro al polso, per finire i fittissimi tatuaggi che fanno capolino dalle maniche della giacca e fanno tanto “bello e maledetto”. Certo, i completi sartoriali dalle fantasie ricercate, così come i capi classici abbinati al denim, addosso a lui, fanno la loro scena.

Fabrizio Corona posta una di queste foto sul suo profilo social, accompagnandolo dal suo mantra #sipuede, ma aggiunge “#famiglia #lavoro #rispetto”.
Si dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio, ma le intenzioni, quelle sì che possono mutare. Auguri, Fabrizio!

L’orologio d’oro va al polso dell’uomo che non ha paura di osare: tu quale scegli?