Agnese Renzi arriva all’istituto Ernesto Balducci alla guida della sua Volkswagen Tiguan nera, con la faccia stupita di chi non s’aspettava, almeno in questa occasione, giornalisti e telecamere. Alla moglie del premier è stata assegnata quest’anno una cattedra di Lettere e Latino in un istituto superiore di Pontassieve (Firenze).
“Son contenta di andare a scuola” dice timidamente Agnese Renzi scendendo dalla macchina con un look sobrio, ma che tradisce l’indecisione del primo giorno. Indossa maglia e pantaloni neri, smorzati da un giubbotto del noto brand toscano di jeans Roy Roger’s e una borsa chiara Ermanno Scervino. Le mani stringono i testi scolastici e mostrano smalto scuro, richiamato dal vistoso anello in nuance, ballerine di vernice Roger Vivier ai piedi.
Sorridente e cortese come sempre, spera di liquidare tutti con un “Vado a scuola, buongiorno!”, ma i cronisti da lei s’aspettano di più e la incalzano sui colleghi che partecipano all’assemblea indetta dai sindacati. “Ognuno fa le proprie scelte” risponde lapidaria Agnese Renzi. E affretta il passo verso la scuola: i ragazzi l’aspettano.