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Rita Ora “avvelena” l’orgoglio omosessuale

Ancheggiamenti, palpatine e look fetish per un concerto ai limiti della volgarità

MORSO DELLA VIPERA
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Come lo indossa
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IL NOSTRO GIUDIZIO
Rita Ora concerto Gay Londra

Non poteve che essere un concerto indimenticabile e Rita Ora non ha deluso le attese. Sabato 27 giugno, la pop star si è esibita al Gay, noto nightclub di Londra, regalando una performance davvero hot, proprio nella giornata dell’orgoglio omosessuale.

Al grido di #loveisourPOiSoN cioè “l’amore è il nostro veleno”, la 24enne britannica aveva dato sui social un’anteprima di ciò che sarebbe stato questo concerto: completamente nuda e ricoperta della classica bandiera arcobaleno. Uno scatto intrigante in cui, con lo sguardo basso e il corpo riflesso sullo specchio del camerino, augurava “Happy Pride!” ai follower.

Rita Ora è salita sul palco con un body nero che alternava aperture a trasparenze. Ma se il look voleva essere trasgressivo, le movenze sono parse piùttosto volgari. E sono culminate con palpatine al fondoschiena delle ballerine semisvestite che ancheggiavano con lei.
L’outfit fetish scelto per la serata ha messo in luce i suoi punti critici, ma soprattutto non ha resistito alla sua foga: il ferretto del reggiseno ha forato il body e sulle calze velate è comparso un bel buco sulla coscia.
Ma sono stati solo irrilevanti incidenti di percorso: ricordando il “tema” della serata, l’arcobaleno ha sventolato compiaciuto sul palco. Dapprima su una collana di fiori, maliziosamente scivolata dal collo all’inguine. Poi è entrata in scena la suddetta bandiera, con cui la Ora ha danzato scatenata sulle note di Poison, suo ultimo successo.

Concerto sold out ed eco mediatica garantita: il riconoscimento dei diritti passa anche da questo.