Cosa ci fanno Cara Delevingne e Pharrell Williams vestiti in abiti del XVIII secolo intenti a ballare un valzer in un’atmosfera onirica dal sapore antico?
Si tratta di Reincarnation, il nuovo film di Chanel per la regia di Karl Lagerfeld. La colonna sonora, ça va sans dire, è stata scritta da Pharrell: un duetto dal titolo CC the World che vede la modella inglese per la prima volta nei panni di una cantante.
Le indiscrezioni che i protagonisti sarebbero stati loro due giravano da tempo – pare che sia stato proprio Pharrell a confessare al Kaiser della moda di voler lavorare con lui – ma lo spot è uscito solamente il primo dicembre. Un vero e proprio film di sette minuti che porta lo spettatore nella Vienna dell’Impero Asburgico, con Cara Delevingne che ricorda (e nemmeno troppo vagamente) l’imperatrice Sissi anche se interpreta una cameriera piuttosto dispettosa, e Pharrell Williams trasformato in un lift, (l’addetto all’ascensore) con un look di tutto rispetto.
Il tempo di un ballo e i due diventano i protagonisti di un sogno. Intenti a muoversi a passo di musica, tra Cara e Pharrell inizia un gioco di sguardi e di sorrisi. La modella, avvolta in un abito con tanto di crinolina, sfoggia un’acconciatura da vera nobile, un intreccio di capelli mori e fiori bianchi, dimostrando un’eleganza che contrasta nettamente con l’immagine provocante che ama mostrare sui social. Williams, invece, con la divisa da “principe” incarna perfettamente il protagonista di tutte le fiabe.
Il film prende ispirazione dalla realtà. Pare, infatti, che l’iconica giacca della maison francese sia nata proprio durante una vacanza in Austria della stilista Coco Chanel che sarebbe rimasta folgorata dall’uniforme di un operatore dell’albergo dov’era ospite e, una volta scoperto che il capo era fatto su misura, decise di ricrearne uno da sé.
Ad interpretare l’icona della moda e fondatrice della maison Chanel c’è Geraldine Chaplin (figlia di Charlie), perfettamente a suo agio nella parte.
Agli spettatori non resta che sedersi in poltrona e… sognare.
