Look da Vip

Conchita al Crazy Horse è <i>très parisienne</i>

Ve la ricordate Conchita Wurst, la drag queen austriaca con la barba, vincitrice dell’Eurovision 2014? Non paga di aver fatto parlare di sé per le sue doti canore, ha di recente debuttato al Crazy Horse di Parigi. Così, lo storico locale di cabaret fondato nel 1951 da Alain Bernardin, ha ospitato per la prima volta una trans.

Inutile dire che la star ha incantato la platea con tre performance, cantate e danzate insieme al corpo di ballo del teatro, fasciata dai sensualissimi abiti firmati da Jean Paul Gaultier – per il quale aveva già sfilato in occasione della presentazione della collezione Alta Moda Autunno-Inverno 2014-15. Ai piedi, Christian Louboutin: Conchita sceglie le Pigalle Strass argentate e le classiche Batignolles Patent di vernice rossa, dimostrando di sapersi muovere nonostante ai piedi abbia un tacco 12.
Daltronde, per un luogo così iconico, i brand per i costumi di scena non potevano che essere Gaultier e Louboutin: due maison simboliche per la Francia

Uno show a cavallo tra musica e burlesque dove Conchita si è sentita perfettamente a suo agio. La prima canzone interpretata, Rise Like a Phoenix, è la stessa che le ha fatto vincere l’Eurovision. Nei panni di una regina, ballando su trono rosso con addosso un bustier dorato con seni a cono, si è esibita con intorno un harem di ragazze in topless che ballavano con addosso una barba, il “simbolo” che l’ha resa unica. Successivamente si è trasformata in una provocante pin-up, miniabito di strass oro e argento e lunghe gambe scoperte, per cantare River deep mountain high di Tina Turner.
Il meglio, però, l’ha riservato per il gran finale: fasciata da un body color carne, a coprire le parti intime c’è solo una finta barba nera. The show must go on.