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Fabrizio Corona: il libro, il figlio e… Belen

L'ex re dei paparazzi presenta la sua autobiografia e si racconta a Lookdavip

Fabrizio Corona presentazione Non mi avete fatto niente outfit Adalet 9

Circondato da un esercito di ragazzi incappucciati nelle felpe rosse e nere di Adalet, con una bottiglia di gin – sempre Adalet – in mano e con la sigaretta in bocca. Così è arrivato Fabrizio Corona alla presentazione del suo libro a Milano, urlando “Non mi avete fatto niente” che è anche il titolo dell’autobiografia. Sul palco insieme all’ex re dei paparazzi e a Massimo Giletti, conduttore della serata e ormai amico e collaboratore di Corona, c’è anche il figlio Carlos Maria che parla con dolcezza del padre, lo definisce persino “coccolone”. Non manca una puntatina del suo chirurgo di fiducia, Giacomo Urtis, che ha curato l’immagine di Fabrizio persino in prigione, tenendo sotto controllo i trattamenti di bellezza effettuati negli anni.

Una vita sopra le righe quella di Fabrizio Corona, dentro e fuori dal carcere, i guai giudiziari, le avventure imprenditoriali, le continue rinascite e gli amori estremi, con quella Belen Rodriguez perennemente nel cuore. E sempre tanta, tantissima attenzione mediatica perché tutto quello che fa incuriosisce. Ecco cosa ha raccontato a Lookdavip.

Come riesci ancora a stupire?
Quanti anni è che stupisco? Tanti ormai, più di 25. Ce lo devi avere nelle dna e se ce l’hai puoi andare avanti bene. Le cose le penso, le faccio e ogni volta viene fuori qualcosa di buono e di nuovo. Questa è un po’ la mia forza.

La grande novità di stasera è il Team Corona, un esercito di ragazzi, uno con addirittura “Adalet” tatuato sul volto, entrato insieme a te nel locale per la presentazione del libro
Anche questo non l’ha mai fatto nessuno. E’ un movimento che ho creato ultimamente e funziona. E’ la base di quello che vorrò fare da grande, nella vita.

Quanto è importante apparire?
Per me moltissimo, è la base del mio lavoro. Il sogno della mia vita è poter fare quello che voglio fare, come la storia del boschetto che ho fatto per Massimo Giletti (nelle scorse settimane è stato aggredito nel boschetto della droga di Rogoredo, mentre girava un servizio per Non è l’arena – ndr), del giornalismo d’assalto, aggressivo, vero, un po’ come facevo quando avevo l’agenzia di gossip. Voglio fare cose, ottenere risultati senza dover tirar fuori ogni volta il colpo di scena che fa parlare di me. Vorrei essere quello che fa il colpo di scena. Ora ogni volta che esco dalla galera mi devo reinventare. Se riesco a stare due o tre anni senza andare in galera dovrei riuscirci.

Parlaci di Adalet (“giustizia” in turco), la tua nuova linea di abbigliamento
“Giustizia”, un progetto nato in galera e ad oggi uno dei migliori progetti imprenditoriali in circolazione.

Qual è lo stile Corona?
E’ quello che diceva mio figlio sul palco prima. Io sembro un ragazzino e lui il padre. Io mi sento ragazzino dentro, nel look, in come sono e in quello che faccio. E’ come se avessi pochi anni.

Come si veste la donna che piace a Fabrizio Corona?
A me la donna piace esattamente in maglietta bianca, jeans e scarpe da ginnastica o stivali. Questa è la donna che preferisco.

Belen, Belen, Belen. L’hai messa anche nel testamento del tuo libro, scrivi che lascerai i soldi a Carlos e il cuore a lei. Come faranno le donne che verranno a misurarsi?
La mia prossima donna dovrà essere la nuova Belen. E lo sarà.

Fabrizio Corona ha paura?
Mai. Di niente, assolutamente di niente.

Silvia Giacomini

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