La felpa di Matteo Salvini ha preso vita

Matteo Salvini è l’uomo del momento, colui che ha salvato la Lega riportandola al 20% e che si propone di riportare a galla l’intero centro destra. Salvini può piacere o no ma di sicuro bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: in fatto di comunicazione ci sa fare.
Era bravo anche prima di diventare segretario della Lega Nord. Aveva capito che l’uso dei social network in politica era fondamentale. E anche se alcuni (leggasi Fedez) lo accusano di avere migliaia di followers farlocchi, è anche vero che un suo zoccolo duro di utenti veri esiste.

Ma la comunicazione non è solo verbale, nell’era del 2.0 ora passa anche dal look. E così ecco che tutti parlano della felpa di Matteo Salvini.
E’ tramite questo capo di abbigliamento, giovane e comodo che Matteo Salvini fa passare il suo messaggio “local”.
Parla davanti al Duomo di Milano? E subito compare con la felpa “Milano”. Passa sotto i monti orobici? Ecco la felpa “Berghém”. Va a fare campagna elettorale a Bologna? E subito indossa la “Emilia”.

Croce e delizia le felpe di Matteo Salvini. Perché sui social arrivano anche le critiche. Le più banali sono quelle legate al fatto che sono istituzionalmente poco eleganti. Poi ci sono quelli che si sentono esclusi, come quando appunto indossando la felpa “Emilia” scatenò i romagnoli: “E noi dove siamo finiti? Metti su qualche chilo e vedrai che ci sta pure Romagna”, gli scrivevano da Rimini.
Ma il massimo è stato vedere spuntare su Twitter anche il profilo (ironico) @felpasalvini. L’indumento di Matteo Salvini ha preso digitalmente vita e lo giudica, lo critica e si infuria quando ad esempio in tv compare il suo padrone con una camicia.

Per il momento Matteo Salvini si gode il suo momento d’oro, magari in attesa di poter un giorno tirare fuori dall’armadio la felpa “Palazzo Chigi” per soffiare il posto all’altro Matteo.