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I marchi, i messaggi segreti, i colori, la stylist: il dress code della Regina è immortale

Dall'abito nuziale... al tempo libero: ecco come Elisabetta è diventata un'icona di stile

lo stile immortale della regina Elisabetta II

L’8 settembre 2022, a 96 anni, si è spenta la regina Elisabetta. Sovrana dal 1952, ha visto passare sotto il suo regno 15 governi britannici e ha assistito a un ventaglio di eventi che hanno cambiato il destino dell’umanità. Amata e criticata allo stesso tempo, resterà nella memoria collettiva per generazioni. Elisabetta era anche un’icona di stile, passata alla storia per i suoi look leggendari.  

L’ultimo look

lo stile immortale della regina Elisabetta II
A Balmoral il 6 settembre

L’ultima foto ufficiale è di martedì 6 settembre, due giorni prima della sua morte. La regina Elisabetta è a Balmoral, il castello in Scozia dove ha trascorso i momenti più felici della sua vita, nella natura. Lì la Regina ha augurato buon lavoro alla nuova premier Liz Truss. Uno strappo al protocollo, per tutta la durata del suo regno l’incontro si è infatti tenuto a Buckingham Palace. Gonna tartan, maglione grigio, occhiali da vista e bastone: un look comodo, che denotava un desiderio di tranquillità casalinga. Perché in tema di abbigliamento lei non ha mai lasciato nulla al caso.

Una vita a colori

lo stile immortale della regina Elisabetta II
Con gli ombrelli Fulton

È un dress code immediatamente riconoscibile quello adottato dalla regina Elisabetta, soprattutto negli ultimi decenni, quelli che l’hanno trasformata in un mito di stile e costume. Abbinamenti studiati insieme alla stylist Angela Kelly, sua migliore amica dai primi anni Novanta (le ammorbidiva anche la scarpe). Un guardaroba fatto di mise pastello, che spaziavano dal giallo al rosa al turchese, con punte di fluo. L’obiettivo era essere sempre visibile e riconoscibile, anche per questioni di sicurezza. Tubini e tailleur, impeccabilmente stirati, nascondevano dei piccoli pesi negli orli delle gonne, per evitare che svolazzassero nella brezza inglese.

Il tutto era sapientemente abbinato a cappellini in nuance e, in caso di maltempo, anche agli ombrelli (approfondisci QUI). Ai piedi nelle occasioni ufficiali la regina Elisabetta indossava quasi sempre décolleté nere dal tacco moderato, con fibbia oro, uno stacco totale dalle nuance accesse dei tessuti degli abiti.

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Le borse con il codice

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La borsa Launer al braccio

Non solo scarpe total black a smorzare gli abbinamenti insoliti, anche le borsette della regina Elisabetta erano rigorose e quasi sempre nere (ogni tanto si è visto il blu notte). Si vocifera che ne avesse circa 200 nei suoi armadi, tutte molto simili, tutte firmate Launer. La maison di pelletteria inglese vanta il Royal Warrant, il prestigioso sigillo dei fornitori ufficiali della Corona britannica, dal 1968.

Ci sono però anche dei significati nascosti dietro alle borse della regina Elisabetta. In primis, pare che lei abbia sempre voluto portare questo accessorio come segno di indipendenza e emancipazione. Si è però sottolineato in più occasioni come le bag della Regina nascondessero anche dei messaggi segreti per lo staff. Se Her Majesty the Queen spostava la Launer da un braccio all’altro, la appoggiava sul tavolo o sul pavimento, i suoi collaboratori sapevano che dovevano trovare il modo per far finire conversazioni e cene nel più breve tempo possibile.

I gioielli

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Sempre con la spilla

Sul petto della regina Elisabetta non mancavano mai le spille, preziosissime e “parlanti”. Per lei questi gioielli non erano infatti solo un vezzo, molto spesso avevano un significato profondo. Come quando, nel maggio del 2020, durante il primo lockdown, è comparsa in tv per invitare i britannici a non arrendersi, indossando una coppia di spille di acquamarina e diamanti, ricevuta dai genitori per il 18esimo compleanno (QUI tutte le spille). Un messaggio che invitava a stringersi ai propri cari in un momento così buio.

Nelle occasioni più importanti, quando non indossava i cappelli, la regina Elisabetta sfoggiava la corona. In particolare, l’Imperial State Crown, quella per l’incoronazione del 2 giugno 1953, ha richiesto addirittura un training specifico. La Regina, 27enne di corporatura esile, ha infatti dovuto allenare i muscoli del collo per riuscire a portare il prezioso, pesante circa un chilo, ornato con 2.868 diamanti, 273 perle, 17 zaffiri, 11 smeraldi e 5 rubini. 

Ha ispirato anche le spose

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Nel giorno delle nozze

Uno degli abiti più famosi della regina Elisabetta è quello da sposa, indossato il 20 novembre 1947, nel giorno delle sue nozze con Filippo di Edimburgo. Il vestito color avorio in duchesse di seta cinese, con corpetto aderente, scollo a cuore e strascico di 4,5 metri, fu creato da Sir Norman Hartnell. “Il più bello che abbia mai disegnato”, dichiarò lui. Le immagini del sì nell’Abbazia di Westminster, giunte a solo due anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, furono chiacchieratissime (SCOPRI altri dettagli).

In tema wedding la sovrana ha sicuramente ispirato molte spose ma c’è chi ha addirittura potuto attingere dal suo armadio. Il 17 luglio 2021 la principessa Beatrice ha sposato Edoardo Mapelli Mozzi con una creazione di Norman Hartnell del 1960, chiesto in prestito a nonna Elisabetta (ECCO tutte le spose della Royal Family). 

Gli outfit in campagna

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Con i suoi amati cani

Come dimenticare gli outfit del tempo libero, passato tra battute di caccia e passeggiate con i suoi amati Corgi? Il foulard in testa, le gonne plissettate, i pantaloni da cavallo, la cerata verde militare, gli stivali per la pioggia in perfetto mood britannico: i look della regina Elisabetta sono stati copiati dalle signore bene di mezzo mondo per le loro gite en plein air. Un’influencer ante litteram. Country-chic in sella ai suoi cavalli o dietro al volante della sua Land Rover Defender.

Il mondo cambiava, lei era sempre Regina. Ci eravamo illusi che fosse immortale. Adesso sappiamo che non lo era. Alla fine, London Bridge is down (“Il ponte di Londra è crollato”, la frase in codice scelta per annunciare a premier e ministri la morte della sovrana). Ma i suoi outfit iconici vivranno con noi per sempre. God save the Queen.

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