Scivolone mediatico per il clan Kardashian/Jenner. A sto giro, la protagonista dello scandalo è Kendall Jenner. La modella più pagata del mondo – 22.5 milioni di dollari nel 2018 – aveva promesso nei giorni scorsi, attraverso la pagina Instagram di mamma Kris Jenner, un video-rivelazione sconvolgente sulla sua vita che l’avrebbe messa a nudo, con lo scopo di “aiutare le persone e far loro capire che va tutto bene”.
L’abile momager Kris si diceva addirittura orgogliosa e commossa per lo straordinario coraggio della figlia.
L’attesa era tanta ma la delusione si è rivelata nettamente maggiore. Infatti non era nulla più dell’annuncio di un nuovo contratto (sicuramente milionario) da testimonial, nello specifico con Proactiv, azienda specializzata nella cura dell’acne. Nello spot Kendall Jenner si confida, dichiarando quanto i commenti degli haters sulla sua pelle l’abbiano spronata a racconare la sua storia, sapendo di poter toccare, e aiutare, milioni di persone.
In realtà la top non ha mai fatto mistero negli anni dei suoi problemi di acne, dichiarando che da adolescente si autoescludeva dalla società per la vergogna di mostrare il suo volto. In passato ha anche raccontato del lungo processo, intrapreso insieme alla sua dermatologa Christine Kidd, per liberarsi dell’acne, citando varie tecniche, tra cui il laser e diversi brand, da Estée Lauder a CK Perfect Skin, ma mai una volta nominando Proactiv come suo alleato.
Fan in rivolta dopo l’annuncio, sia per l’amarezza della notizia stessa, che per la probabile bufala sull’uso effettivo dei prodotti della casa di bellezza, in vendita online in abbonamenti mensili a partire da 30 dollari.
Con i soldi incassati dalla sua nuova collaborazione ora Kendall Jenner potrà comprare un vagone di creme dedicate alla sconfitta dell’Acne, quasi sicuramente non a marchio Proactiv però.
