Due ore dense di musica e con un forte impatto visivo. Lazza ha portato la sua Locura (in spagnolo significa follia) nei palasport con uno show “senza regole” (come lo ha definito nel backstage in attesa dell’inizio del primo dei 4 live al Forum di Assago). “Ho voluto dare la precedenza all’aspetto estetico”, ha detto il rapper. E ci è riuscito, con un palco a forma di diamante con schermi enormi che spuntano come monoliti, luci che arrivano da ogni dove e sbuffi di vapore e di fuoco. Ma l’estetica, è ovvio, passa anche dai look, e quelli portati sul palco non sono certo lasciati al caso.
Bianco e nero, le due anime di Lazza

C’è un Lazza aggressivo e grintoso, e ce n’è uno dolce e romantico. Due anime diverse ma che convivono nella sua musica e che sul palco sono descritte con i look: identici ma opposti. Uno nero per la prima parte dello show, e uno bianco per la seconda.
“Ho voluto tutto custom made, cercando dei ragazzi italiani emergenti” ha spiegato l’artista, aggiungendo: “Una volta che c’è il budget, ad andare in Montenapoleone siamo bravi tutti“. Per questo lui si è rivolto a Domenico Orefice, con cui aveva già collaborato per Sanremo. “Ci capiamo al volo perché condividiamo le stesse passioni, ad esempio, per entrambi Rick Owens è nostro padre”.
Le scarpe e gli occhiali da sole

Per quanto riguarda le scarpe, sul palco del Forum di Assago Lazza sfoggia le creazioni di Michael Cutini. “Sono tipo Timberland stampate in 3D” ha spiegato il rapper. Si tratta di scarponcini (bianco e nero), ricoperti da numerose e piccolissime borchie.
Grande importanza nel suo outfit hanno gli occhiali da sole. “Me li sono dovuti far fare ad hoc per forza, perché le luci sul palco sono molto forti” ha spiegato. A disegnarli per lui ci ha pensato Mattias Gollin che ha creato lo stesso modello nelle due colorazioni, con inserti di Swarovski e perle che brillano al buio.
Il simbolo del diamante

Il palco del Locura tour è a forma di diamante e Lazza ha spiegato: “Ognuno vede una cosa diversa… schermi tutti diversi, di grandezze diverse, posizionati in maniera asimmetrica”. Una forma che ha fortemente voluto e che è stata scelta perché ha un valore simbolico importante. Non si riferisce, o perlomeno non solo, alle pietre preziose che rivestono la cuban chain che molto spesso il rapper porta al collo (come anche i suoi colleghi, vedi Tony Effe). La struttura è stata disegnata in questo modo per celebrare il disco di diamante certificato per l’album “Sirio”, un riconoscimento che in Italia mancava dal 2011, e che Jacopo Lazzarini (in arte Lazza) è il primo rapper italiano ad aver conquistato.
Tanti successi

Quello del disco di diamante, che viene certificato dopo la vendita di 500mila copie fisiche dell’album, è solo uno dei grandi traguardi che Lazza ha raggiunto nel 2024 e ai quali si prepara per il 2025. Ci sono state collaborazioni importanti (Ghali, Tony Effe e Sfera Ebbasta che erano con lui sul palco del Forum), dischi di platino, e poi il Locura tour nei palazzetti italiani e le 11 date in Europa in programma da aprile, e poi gli stadi di Lignano Sabbiadoro e soprattutto San Siro in estate. Ma, cosa più importante, a novembre è diventato papà. La sua compagna Greta Orsingher ha dato alla luce Noah: “Tutto il mio tempo libero ora è per lui. Rosico per non poterlo portare ai concerti”, ha scherzato il rapper. E guardando i suoi occhi mentre parla del figlio, risulta evidente: è proprio questo il diamante più bello e prezioso.