Lo Stato Sociale ha spopolato al Festival di Sanremo, con un brano destinato a diventare un tormentone. Il gruppo di Bologna ha portato sul palco dell’Ariston una canzone dal ritmo coinvolgente e dal testo impegnato… ma il vero colpo di genio sono state le magliette, già diventate un cult.
Quelli scritti sulle magliette sono sogni semplici e un po’ banali, ma proprio per questo coinvolgenti. C’è chi vuole mettere la testa a posto, chi diventare grande, laurearsi o comprare un gattino. Ma c’è spazio anche per desideri più “proibiti” come limonare o fare un porno. Anche Paolo Rossi si è lasciato contagiare, e nella serata dedicata ai duetti ha condiviso il suo desiderio: fare il benzinaio. L’unica a restare immune, per il momento, sembra essere la ormai celeberrima “vecchia che balla”, ovvero Paddy Jones, arzilla 83enne che volteggiava come una ragazzina durante l’esibizione della band. “Voglio essere Paddy Jones”, si potrebbe scrivere sulla prossima t-shirt.
Le magliette sono state dipinte a mano dal laboratorio bolognese The Park, e i ragazzi de Lo Stato Sociale le hanno abbinate a variopinti completi di Daniele Alessandrini e a sneakers Converse. Accanto alle frasi divertenti c’è anche un messaggio più profondo: sulle targhette appuntate al bavero ci sono i nomi di alcuni operai licenziati dalla Fiat di Pomigliano D’Arco. A completare l’outfit sanremese, occhiali dalle lenti colorate. Siete pronti a sfoggiare il look giusto per “Una vita in vacanza“?
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