Brooks Brothers ha festeggiato a Milano il 200esimo anniversario. Al compleanno dello storico marchio di abbigliamento americano, official formalwear and footwear del club nerazzurro, c’erano l’allenatore dell’Inter Luciano Spalletti, l’ad Alessandro Antonello, il vicepresidente Javier Zanetti e alcuni giocatori che si sono divertiti a sfidarsi a PES.
Rafinha, Lisandro Lopez, Dalbert Henrique, Matias Vecino, Joao Cancelo e Roberto Gagliadini hanno fatto una sorta di allenamento digitale, sfidandosi alla PlayStation, in vista del match contro l’Atalanta (sabato sera a Bergamo).
“La passione per il lavoro, l’eleganza, l’importanza dello stile e il rispetto per la propria storia rendono il nostro brand e l’Inter due realtà molto simili tra loro”, ha detto a Lookdavip il ceo di Brooks Brothers, Luca Gastaldi.
“Investire nel calcio è un’ottima occasione per Brooks Brothers, non solo in termini di visibilità, ma anche di affermazione della propria cultura e dei propri valori che sono gli stessi da due secoli e che, soprattutto, sono condivisi anche con la squadra di calcio”
All’interno del flagship store milanese una mostra storico-iconografica ha ripercorso i due secoli del brand americano. “Tutto cominciò nel 1818 con Henry Sands Brooks, che possiamo definire il primo influencer di moda” racconta Gastaldi.
Passato e futuro si mescolano bene nella storia e nei progetti dello sponsor interista: “I capi più venduti sono quelli iconici di Brooks Brothers, come i nostri blazer o la camicia polo button-down per esempio, invenzione che risale al 1896 – racconta Gastaldi – Ma punteremo sempre di più sul digital”.
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