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Da Moschino “play to win” Bella e Irina

Jeremy Scott porta in passerella il "gioco" dei soldi: curiosità e divertimeno anni 80

Bella Hadid Kaia Gerber Irina Shayk sfilata Moschino FW 19-20

Moschino o si ama o si odia. Al brand bisogna però riconoscere la capacità di reinventare e riproporre vecchi miti, rielaborati in chiave ironica, accrescendone l’appeal. Con Moschino si gioca, si sorride, si ammicca, ci si stupisce. Tutto è studiato per far parte dello spettacolo, ogni minimo dettaglio è coordinato col resto, nel grande gioco stile “OK, il prezzo è giusto” organizzato quest’anno da Jeremy Scott.

I soldi sono il motore di tutto, il Jackpot da vincere, la stampa dei vestiti, il motore del gioco con cui vincere altri soldi (play to win). In passerella sono visibili stasus symbol e miti mondiali come la Ferrari. E in questo carrozzone commerciale non potevano mancare le modelle più quotate del momento: Bella Hadid, Irina Shayk, Kaia Gerber, Vittoria Ceretti, tanto per citarne alcune. Agghindate e accessoriate come ricche vamp americane anni Ottanta.

E anche qui, tornando alla collezione, i soliti cliché: minigonna e chiodo, capelli cotonati, gioielli appariscenti, stampe ridondanti e tanto tanto oro. Meraviglioso!

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