È bastata una sera perché Rama Duwaji entrasse nell’immaginario collettivo americano. La giovane artista siriano-americana è apparsa accanto al neo-eletto sindaco di New York Zohran Mamdani con un look che, da subito, ha catturato l’attenzione di stampa e social: elegante ma politico, sobrio ma denso di significati. Non c’è voluto molto perché gli osservatori più attenti capissero che non si trattava solo di moda.
Chi è Rama Duwaji

28 anni, siriana d’origine, newyorkese d’adozione, Rama Duwaji è artista visiva e designer. Nata in Texas, a Houston, ha vissuto parte dell’infanzia a Dubai per poi tornare gli Stati Uniti.
Ha costruito una carriera nel mondo creativo indipendente, collaborando con progetti artistici e collettivi femminili che esplorano identità, comunità e migrazione. Sui social racconta un’estetica intima e rigorosa, fatta di linee essenziali e colori scuri. Dopo essersi conosciuti su una app di dating, da febbraio 2025 è la moglie di Zohran Mamdani, primo sindaco musulmano e di origine sud-asiatica di New York. Nella campagna elettorale è rimasta in disparte, ma da quando lui ha vinto, gli occhi si sono spostati su di lei.
Uno stile sobrio e di nicchia

Chi la segue su Instagram lo sa: Rama veste quasi sempre di nero, con tocchi di texture o trasparenze che spezzano la monocromia. Predilige linee essenziali, accessori in oro e designer di nicchia. Un’estetica coerente, che rifiuta la formalità delle first ladies tradizionali e privilegia un registro contemporaneo, quasi artistico. Niente eccessi, ma un’eleganza austera che dialoga con la sua formazione artistica. I due outfit scelti in occasione dell’elezione del marito sono finiti inevitabilmente sotto la lente dei media: Rama Duwaji ha sfoggiato prima un look in lana con trasparenza sul décolleté e poi un outfit più elegante e politico, costruito attorno a un messaggio preciso.
Il look filo-palestinese

Per festeggiare l’elezione del marito, Rama Duwaji ha scelto un top in jacquard di Zeid Hijazi, designer londinese di origini palestino-giordane, abbinato a una gonna in velluto e pizzo di Ulla Johnson e a stivaletti neri. A completare il tutto, orecchini geometrici di Eddie Borgo, marchio americano di gioielleria contemporanea.
La scelta del top non è casuale: Hijazi è noto per reinterpretare l’iconografia palestinese in chiave futurista e ribelle. Indossarlo in una notte di vittoria politica è un gesto che va ben oltre la moda, coerente con la sensibilità politica della coppia Mamdani.
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Quando la moda diventa politica

Quello che a prima vista potrebbe sembrare un dettaglio lezioso (un top, una firma, un abbinamento) è diventato in poche ore argomento di discussione nelle redazioni e nei talk americani. Il motivo? In un’America polarizzata, la compagna del primo sindaco musulmano di New York sceglie un look che parla apertamente di identità, resistenza e cultura.
Gli analisti vedono in Rama Duwaji una nuova figura: una “first lady” della Gen Z, capace di trasformare la moda in linguaggio politico e di rappresentare, con naturalezza, la pluralità della città.
Una nuova identità musulmana

Se qualcuno si fosse chiesto se le trasparenze o i tagli contemporanei di Rama Duwaji siano adeguati alla sua fede, la risposta è che il suo stile è coerente con la sua personalità di artista e creativa. Una dichiarazione d’indipendenza che racconta una identità musulmana americana giovane, plurale e libera da schemi. Anzi, per molti osservatori, proprio questa libertà stilistica è parte del messaggio politico della coppia Mamdani-Duwaji: dimostrare che si può rappresentare la diversità culturale e religiosa senza rinunciare all’autenticità personale.
Cosa indosserà adesso

Se le prime uscite sono un indizio, possiamo aspettarci molto. Gli addetti ai lavori prevedono una sequenza di look che uniscano artigianato indipendente, sartoria sostenibile e riferimenti culturali arabi e sud-asiatici. Nessun tailleur pastello all’orizzonte: piuttosto, tessuti naturali, volumi morbidi e firme emergenti da Brooklyn, Londra o Amman. Alcuni la paragonano già a figure come Michelle Obama: donne che usano la moda come linguaggio pubblico. Le future apparizioni ufficiali di Rama Duwaji potrebbero definire un nuovo archetipo di “first lady progressista”, attenta alla sostenibilità e ai significati sociali dei vestiti.
Il look di Zohran Mamdani

Accanto allo stile ricercato di Rama Duwaji, anche Zohran Mamdani costruisce un racconto visivo preciso. Per la sera della vittoria e gli impegni ufficiali, il neo sindaco ha scelto completi di Suitsupply, marchio olandese noto per il suo approccio etico e sostenibile. L’azienda aderisce agli standard dell’International Labour Organization e alla Fair Wear Foundation, garantendo produzioni senza sfruttamento e nel rispetto dei diritti dei lavoratori. Una scelta che non è solo estetica: come il suo messaggio politico, anche il suo guardaroba riflette valori di equità, trasparenza e responsabilità sociale.
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