Cosa ci fa Spike Lee in prima fila al Pala Desio con lo sguardo attento e un cappellino dell’Olimpia Milano in testa? Segue la partita di basket, ovviamente.
Piacevole e intensa visita in Italia per il regista americano, settimana scorsa. Dopo Roma, Lee è approdato a Milano. In mattinata, un suo intervento all’Università Bocconi, in cui ha affrontato il difficile tema del razzismo nel suo Paese e ricordato la nonna.
Amente dello sport, Spike Lee ha ricevuto in dono la tuta di rappresentanza dell’EA7 Olimpia Milano da alcuni membri della squadra giovanile presenti in aula. E lui, da bravo tifoso, si è presentato la sera al Palazzetto come un vero “maninred”: cappellino rosso in testa e felpa con la zip firmata dallo sponsor Armani e indossata sopra un vistoso smanicato argentato Nike . Completavano il look pantaloni di tuta matelassè, le Nike Air Max 90 sui toni del marrone con inserti rosso fuoco e un crocifisso dorato piuttosto evidente.
Durante l’intervallo, gli è stata anche consegnata la maglia dell’Olimpia con numero 73, anno dell’ultimo titolo NBA vinto dalla sua squadra del cuore, i New York Knicks. La presenza del regista ha portato fortuna alla squadra meneghina approdata alle Top 16 di Eurolega battendo 66-64 il Panathinaikos.