Mark Zuckerberg è papà. Il 1 dicembre infatti il fondatore di Facebook e la moglie Priscilla Chan sono diventati genitori della piccola Max. Un nome maestoso – Max appunto – per una bimba da cui si aspettano sicuramente grandi cose.
Ma lei non avrà la pappa pronta. Gli Zuckerberg sorprendono tutti e in una lunga lettera, firmata mamma e papà, pubblicata sul social network insieme a una foto che li ritrae felici nella loro casa, annunciano il “regalo” per la figlia: un mondo migliore. Per raggiungere lo scopo si impegnano a donare il 99% delle loro azioni Facebook, che attualmente ammontano a 45 miliardi di dollari, alla filantropia, con la creazione della Chan Zuckerberg Iniziative.
“Come tutti i genitori vogliamo che tu cresca in un mondo migliore rispetto al nostro. Faremo la nostra parte e non solo perché ti amiamo, ma perché abbiamo una responsabilità morale di fronte a tutti i bambini della prossima generazione”, affermano i due.
E sarà anche il più tecnologico dei papà ma per la sua bambina Mark Zuckerberg ricorre a una tradizione vecchia di secoli, la fasciatura.
Lo swaddling, ovvero l’avvolgere il bebè in lenzuoli e coperte, è una pratica antica, tanto incoraggiata oggi da pediatri e ostetriche.
I neonati così si sentirebbero protetti e tranquilli come nel grembo materno e sarebbe per loro più semplice superare il trauma del mondo esterno.
E passino le (cospicue) opere di bene e l’amore per il prossimo ma anche Max merita qualche oggetto da trendsetter. Ecco quindi che la bimba viene fasciata nella morbida mussolina di cotone Aden+Anais, brand amatissimo dalle celebrities di tutto il mondo. Dei teneri bruchi rossi ricoprono la copertina, che tiene Max al sicuro tra le braccia di mamma e papà.
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