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La coscia della Boschi fa litigare a “sinistra”

La polemica è sugli stivali, ma è il vestito a svelare le intenzioni della deputata

MORSO DELLA VIPERA
Adatto per questa occasione
Come lo indossa
Un voto al colore
Non per tutte
8.5

IL NOSTRO GIUDIZIO
Maria Elena Boschi abito Whyred stivali over-the-knee

Il look di Maria Elena Boschi ha incredibilmente riacceso il dibattito politico a sinistra, durante il weekend. Si è parlato in particolare dei suoi stivali “a mezza coscia”, del dubbio sull’usare questa definizione, giudicata da qualcuno offensiva, del come, però, le stessero bene. Polemica pretestuosa e del tutto fuori luogo.

Maria Elena Boschi ha indossato gli stivali incriminati alla Leopolda. La polemica è scoppiata sui social. Da una parte la giornalista di Repubblica Giovanna Vitale, che aveva descritto la calzatura come “dettaglio di cronaca” senza accezioni negative ma precisando che “tra l’altro le stavano benissimo”, dall’altra Mario Lavia, ex vicedirettore di Europa, che ha giudicato il termine “metà coscia” inopportuno e sessista. La stampa ha ripreso questa boutade social, riportando i vari pareri.
Gli stivali di Maria Elena Boschi, comunque, si fermano molto prima. “Over the knee boots” è il termine corretto, che definisce appunto gli stivali sopra il ginocchio. La deputata del Partito Democratico, li aveva abbinati ad un abitino nero, nemmeno tanto corto. Nessuna coscia scoperta, nessun look aggressivo, nessuno scandalo. Solo un trend, l’abito con gli stivali, abbastanza seguito in questo periodo.

Semmai, a voler leggere tra le righe, potremmo discutere sul simbolo pluristampato su quel vestito Whyred: l’unicorno. Descritto come animale piccolo, a rappresentare l’umiltà, ma invincibile e sinonimo di purezza. La dice tutta sul carattere di Maria Elena Boschi.

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