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La Regina Elisabetta con la Primavera sull’abito da sposa: ecco i dettagli

Oltre quattro metri di strascico, 10mila perle ricamate a mano e 350 sarte per realizzare il vestito indossato alle nozze con il principe Filippo

MORSO DELLA VIPERA
Come lo indossa
Un voto al colore
Non per tutte
Adatto per questa occasione
9.25

IL NOSTRO GIUDIZIO
Regina Elisabetta in abito da sposa Sir Norman Hartnell con il Principe Filippo nel giorno del loro matrimonio
Il 20 novembre 1947 Elisabetta, ancora principessa, è convolata a nozze con il principe Filippo

Sono ben 73 anni che la Regina Elisabetta e il principe Filippo sono marito e moglie. Era il 20 novembre 1947 quando l’allora 21enne principessa e il nobile di origine greca convolarono a nozze nella abazia di Westminster. La loro unione fu chiacchiertissima e ostacolata poiché lo sposo non era di statura economica adeguata, era straniero e aveva sorelle sposate con aristocratici tedeschi legati al Nazismo. Lungo il cammino verso l’altare della futura Sovrana c’era anche un altro ostacolo. La Seconda Guerra Mondiale era appena terminata e per tutti in Gran Bretagna vigeva un regime di razionamento, anche per la famiglia reale. Organizzare le nozze poteva essere un’impresa folle, ma non abbastanza da intimorire Sua Maestà, che risparmiò i coupon dedicati all’abbigliamento per poter pagare l’abito da sposa di tasca propria. E non un vestito qualunque… vediamo qualche dettaglio.

I bozzetti

L’abito da sposa della Regina Elisabetta fu disegnato da Sir Norman Hartnell. “Il più bell’abito che abbia mai disegnato”, disse lo stilista della sua creazione. Pare che furono presentati ben 12 bozzetti diversi che passarono il vaglio anche della Camera dei Comuni. Quando si giunse a una decisione, mancavano meno di tre mesi al giorno del sì. Non c’era un minuto da perdere dunque, e le mani di 350 sarte e ricamatrici lavorarono giorno e notte senza sosta per cucire in tempo il vestito da sposa.

L’abito da sposa

L’abito nuziale della Regina Elisabetta ha un taglio semplice: corpetto aderente, scollo a cuore e una gonna a pannelli lunga fino al pavimento ed è chiuso sulla schiena da 22 bottoni. Il vestito è in duchesse di seta cinese color avorio, su cui spicca il bianco luminoso e scintillante di 10mila cristalli e perle provenienti dagli USA.
Lo strascico, lungo 4,5 metri, è attaccato sulle spalle ed è impreziosito da ricami preziosi ispirati, come quelli sul vestito, al celebre dipinto La Primavera di Botticelli. L’opera, conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze, rappresenta una scena mitologica che ha tra i protagonisti la ninfa Clori che rinasce trasformata in Flora, la personificazione della stessa primavera. Analogamente la trama dell’abito disegna fiori che sono simboli di rinascita: rose di York, spighe di grano, foglie di salsapariglia e fiori a forma di stella.

Le scarpe

Le scarpe sono relativamente semplici, paragonate al lusso dell’abito da sposa sfoggiato dalla Regina Elisabetta. Si tratta di sandali con tacco medio in duchesse di seta color avorio, la stessa del vestito. Sono impreziositi, come unico vezzo, da fibbie in agento con strass e perle. Sono state realizzate appositamente per le nozze reali da Edward Rayne, che in quel periodo era considerato in non plus ultra in fatto di calzature.

I gioielli

Per un evento di questa portata, i gioielli non potevano essere lasciati al caso. La Regina Elisabetta ha sfoggiato al collo due collane di perle di differente lunghezza. La più corta era la Queen Anne, appartenuta alla Regina Anna Stuart. L’altra è conosciuta come Queen Caroline e si dice che appartenesse alla moglie del re Giorgio II. Gli orecchini erano un dono della Regina Mary, che li ereditò dalla madre.
La tiara Queen Mary venne concessa in prestito, ma si ruppe durante i preparativi, per cui fu necessaria una riparazione d’urgenza. Gli sposi si giurarono amore eterno scambiandosi fedi di oro gallese, nel rispetto della tradizione.

Il bouquet

Il bouquet della sposa, offerto alla Regina Elisabetta dalla Worshipful Company of Gardeners, è stato realizzato con diverse varietà di orchidee bianche. Ai fiori è stato aggiunto del mirto proveniente dal cespuglio che, secondo la leggenda, è cresciuto dopo che la figlia maggiore della Regina Vittoria piantò un rametto proveniente dal suo mazzolino nuziale.

Lo sposo

Ad ogni matrimonio che si rispetti, gli occhi di tutti sono puntati sulla sposa. Questo vale, a maggior ragione, se l’abito bianco lo indossa la (futura) Sovrana. Ma anche lo sposo vuole la sua parte. Se la Regina Elisabetta era stupefacente nel giorno delle nozze, il principe Filippo non era meno elegante, con indosso un’impeccabile divisa navale.

 

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