E’ calato sabato sera il sipario sulla sessantaseiesima edizione del Festival di Cannes. Winter Sleep, film del regista Nuri Bilge Ceylan ha vinto la Palma d’oro. Grande soddisfazione anche per l’Italia, con Alice Rohrwacher che si è aggiudicata il Grand Prix della giuria per Le meraviglie.
Ma, riconoscimenti a parte, come sempre gran parte dell’attenzione mediatica si concentra sulle sfilate delle star sul tappeto rosso. Regina dell’ultimo weekend della manifestazione è stata Uma Thurman. Calendario fitto d’impegni per l’attrice, che è arrivata sulla Croisette per celebrare un compleanno importante, i 20 anni di Pulp Fiction. Il cult movie, che ha vinto la Palma d’oro nel 1994, è stato proiettato alla presenza del regista Quentin Tarantino e dei protagonisti John Travolta e Uma Thurman appunto. E lei ha reso omaggio all’amico e regista, indossando un colore caro al suo cuore, quel giallo che ha tanto ricordato la tuta indossata dalla Sposa in Kill Bill.
La Thurman è una vera diva di Hollywood con un abito Atelier Versace creato su misura. Dalla profonda scollatura e con un lungo strascico, è caratterizzato da un incrocio a x sul davanti. Una treccia spettinata e preziosi gioielli Chopard completano l’outfit. Tarantino è un fiume in piena e sul tappeto rosso si diverte con la sua musa.
Cambia l’occasione, ma l’allure resta quella. Per la serata di chiusura del Festival, Uma è eterea con una delicata creazione di Marchesa. Il fasciante (forse un po’ troppo) abito bianco ha un intricato ricamo che ricorda dei volatili e che si snoda fino alle spalle della star. Per lei capelli raccolti e gioielli minimal (sempre Chopard). Al suo fianco il fidato Tarantino, con cui festeggia in grande stile un’intesa ventennale.
