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Bella Hadid si schiera al fianco della sorella Gigi… non solo per l’Ucraina

Le modelle doneranno in beneficenza i proventi delle sfilate ma in rete è polemica con Vogue

anche bella hadid dona i proventi delle sfilate ad associazioni benefiche

La notizia della donazione da parte di Gigi Hadid, di tutti i suoi proventi derivati delle sfilate per l’autunno-inverno 2022 a cui ha preso parte, ha fatto rapidamente il giro del mondo nei giorni scorsi. La modella ha seguito l’esempio della collega Mica Argañaraz, che per prima aveva annunciato la sua decisione di devolvere i cachet degli show ad associazioni benefiche impegnate in Ucraina. Adesso anche Bella Hadid ha deciso di fare altrettanto. Bella però si è anche unita a Gigi in una protesta parallela. 

Bella si schiera con Gigi

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Bella Hadid in passerella alle recenti sfilate

“Vedere i miei amici e colleghi ucraini lavorare duramente in Europa, così vicini ma così lontani dalle loro famiglie/amici/case in Ucraina, dove si sta vivendo una di molte brutali occupazioni nel mondo, equivale a un’esperienza che mi commuove e mi rende più umile. Ispirata da Mica e da mia sorella, donerò tutti i proventi di queste fashion week a organizzazioni che stanno portando aiuto, rifugio e assistenza sanitaria ai bisognosi in Ucraina, continuando a supportare le nostre persone e la nostra terra palestinese”, ha scritto Bella Hadid su Instagram. 

La scelta politica

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Bella indossa la maglietta di Balenciaga con la bandiera ucraina

Nel suo messaggio sono elencati anche una serie di Paesi: “Ucraina, Palestina, Yemen, Etiopia, Afghanistan, Haiti, Myanmar, Somalia, Libano e tutti i Paesi alle prese con oppressori, il Mondo”. Contestualmente alle sue parole, Bella Hadid ha pubblicato un video con tutte le sfilate a cui ha preso parte in queste quattro settimane. C’è poi una foto di lei durante una manifestazione con una kefiah (o shemag, il copricapo divenuto il simbolo del patriottismo palestinese) in testa e al collo. Una scelta non casuale, una presa di posizione a una polemica in corso con il magazine Vogue.

La polemica con Vogue

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Bella in manifestazione

Il tutto è nato in seguito alla decisione di Vogue di rimuovere dopo la pubblicazione, sia sui social che sul sito, il pezzo del messaggio in cui Gigi Hadid ricorda il suo appoggio alla Palestina, sua terra d’origine per parte di padre, lasciando solo la parte relativa alla donazione a favore dell’Ucraina. Per questo il magazine è stato duramente attaccato con accuse di cancel culture, di censura e, di fatto, di favoreggiamento del popolo israeliano. I commenti sul web non si sono fatti attendere: Vogue si è dimenticato che Gigi è di fatto palestinese? Gigi non ha criticato Israele, l’apartheid o l’occupazione, ha solo sottolineato la dignità e l’umanità ucraina e palestinese E’ inaccettabile. 

Le correzioni 

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Gigi Hadid alle recenti sfilate

Qualche ora dopo l’inizio della bufera, Vogue ha corretto nuovamente il post, inserendo la frase mancante. “Abbiamo aggiornato il testo per riflettere accuratamente sulla dichiarazione relativa alla donazione di Gigi Hadid”, si legge nella caption. Nel frattempo la top model ha rilasciato una dichiarazione tramite Diet Prada, sottolineando i suoi sforzi di aiuto, attraverso Unicef, tanto all’Ucraina quando alla Palestina. “Se credete che ogni persona, ovunque, nata o che sta crescendo in uno dei molti posti dove c’è una crisi umanitaria, non necessiti di assistenza, siete concentrati sulla parte sbagliata”. Così Bella e Gigi Hadid provano a spegnere le polemiche, riportando l’attenzione su quello che conta davvero, aiutare i bisognosi. 

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