La loro vittoria era annunciata e già data per certa ancora prima che la gara iniziasse, ma non per questo è stata meno importante. La Kalush Orchestra ha conquistato il trofeo dell’Eurovision Song Contest, portando in alto i colori dell’Ucraina. Sul voto del pubblico ha pesato di certo il desiderio di esprimere solidarietà a un Paese dilaniato dalla guerra, ma è innegabile che la loro Stefania sia una canzone orecchiabile e ricca di atmosfera. Insomma, un trionfo più che meritato.
Kalush Orchestra, quello che c’è da sapere
L’anno scorso ad alzare il trofeo erano stati i Maneskin (ne avevamo parlato QUI), e quest’anno il privilegio è toccato a un’altra band. La Kalush Orchestra è un gruppo folk-rap nato nel 2019: è formata da sette membri capitanati dal cantante Oleh Psyuk. Il nome è un omaggio a Kalush, la città ucraina da cui provengono. La canzone con cui si sono aggiudicati la vittoria all’Eurovision song Contest, Stefania, è una dedica che il frontman aveva fatto alla madre prima dello scoppio della guerra, ma che ora assume un significato ancora più profondo e universale.
I look all’Eurovision Song Contest
All’Eurovision Song Contest, la Kalush Orchestra si è fatta notare in molti modi. La loro canzone era accattivante, e il loro appello pacifista, con l’invito ad aiutare Mariupol, è stato un messaggio potente. Ma anche i look sfoggiati sul palco hanno intrigato. Molti dettagli erano ispirati alle loro origini, ricchi di simboli e tradizioni antiche. Oleh Psiuk ha indossato un gilet ricamato come da tradizione della popolazione Hutsul, che vive in zone rurali dell’Ucraina, mentre altri membri della band erano vestiti da Molfars, cioè da maghi sciamani e guaritori. Inoltre tutti avevano addosso qualcosa di nero, a simboleggiare il lutto, e qualcosa di rosso, in rappresentanza dell’amore e del sangue versato.
La storia del cappellino rosa
Tra tanti simboli e dettagli che hanno caratterizzato o look della Kalush Orchestra, a incuriosire di più è stato il cappellino da pescatore fucsia di Oleh Psiuk. Per il rapper il bucket rosa shocking è irrinunciabile sin da quando, un paio di anni fa, ne ha acquistato uno in un negozio dell’usato. Da allora è diventato un suo vezzo del quale non ha fatto a meno neanche all’Eurovision Song Contest. Quello che indossa di solito è un modello Ellesse, ma per la manifestazione canora ne ha preferito uno realizzato all’uncinetto senza loghi in vista. Ormai è diventato il simbolo della band, e il berretto rosa fa parte anche del loro merchandise. Un accessorio che si fa notare, e che ora sarà ancora più riconoscibile.
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