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Il pied de poule come baluardo di potere: da Elisabetta ad… Achille Lauro

La fantasia optical che si fa notare è perfetta per tutte le regine... anche quelle pop

La regina Elisabetta, Achille Lauro e Kaia Gerber manti del pied de poule

Non più sinonimo di vecchio e impostato, il pied de poule sta vivendo in questo periodo un intensa rivalutazione. Declinato in varie dimensioni e colori, si fa spazio nei guardaroba più esclusivi del globo: da Queen Elizabeth ad… Achille Lauro! Tradotto significa zampa di gallina, ma molti ne associano la forma anche ad un dente di cane. Must have di questo periodo, i piccoli motivi diagonali ripetuti con l’effetto tridimensionale sono tornati alla ribalta.

In pochi sanno che questo tessuto era usato nel 1800 dai pastori scozzesi e poi rivalutato, il secolo successivo, da Re Edoardo VIII. Il pied de poule ha visto un volano negli anni 60 come trama optical per poi cadere quasi in disgrazia alla fine degli anni 90. Oggi è ricomparso nelle collezioni di moda ed è sfoggiato dalle signore più eleganti e potenti. L’ultima in ordine temporale è stata Hillary Clinton, ma Letizia di Spagna e Kate Middleton ne sono estimatrici già da un po’.

Il pied de poule non passa inosservato, costringe a soffermarsi e cattura l’attenzione. Potere, successo, ricchezza, tutto converge in questa trama da primedonne. Donatella Versace lo sceglie per sé e lo porta in passerella. Adriana Volpe lo sfoggia al GF Vip. La vera novità sembra essere l’accostamento con altri black and white di forme e dimensioni diverse. A me gli occhi, sembrano dire le vip della nostra gallery.

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