yes

Jeanne Lanvin, dai cappelli ai profumi alla rivoluzione nel fashion system

Donna forte, determinata, creativa e con grande fiuto per gli affari: con le sue creazioni ha cambiato la Storia della moda

Lanvin

Una donna forte e determinata, dalla creatività spiccata e dal notevole fiuto per gli affari: questa è stata Jeanne Lanvin, stilista francese che ha saputo dettar legge in un mondo della moda dominato dagli uomini. Da una boutique per cappelli aperta a Parigi nel 1889, ha conquistato il fashion system francese. Prima sono arrivate le collezioni per bambini, poi quelle per signore, per poi spaziare fino alle linee per lo sport, ai profumi e all’arredamento.

Gli esordi

La carriera di Jeanne Lanvin comincia quando, appena 13enne, viene assunta da un atelier di moda per consegnare le creazioni alle clienti. Qualche anno dopo inizia il suo apprendistato, che le permetterà ad aprire a 22anni il suo primo negozio. Il rapporto speciale con la figlia Marguerite e la gioia nel vederla sempre ben vestita fa nascere in lei l’idea pioneristica di avviare una linea di abiti dedicati ai bambini. Di lì a poco, anche le mamme vogliono farsi vestire dalla stessa modista che confeziona per le loro piccole dei capi così moderni e ricercati.

Il logo

Proprio l’amore per la figlia, origine di tutto, è rappresentato nel primo logo della “griffe”: due figurine stilizzate in stile liberty, Jeanne e Marguerite, che si tengono per mano in un abbraccio tenerissimo. Si tratta della trasposizione di una foto di mamma e figlia durante un ballo in maschera, fatta dall’illustratore Paul Iribe.

Arredamento, profumi e linea uomo

Donna dal gusto fine e dall’intuito raffinato, Jeanne Lanvin si getta nell’industria della moda a capofitto. Capi da giorno, abiti da sera, lingerie, cappotti e pellicce: ognuna delle sue creazioni entusiasma Parigi e il mondo intero. Nel 1915, insieme all’architetto Armand-Albert Rateau dà il via a un negozio di complementi d’arredo e tessuti per la casa. Dieci anni dopo inaugura la sezione sport, che offre abbigliamento comodo e casual ma anche costumi da bagno, completi per l’equitazione o per il tennis e persino tute da sci. Nel 1924 nasce il suo primo profumo ma la fragranza che la consacra è Arpege, ideata in occasione del 30esimo compleanno della figlia e custodito nella leggendaria “boule noire”, la boccetta nera. L’Eau de Lanvin, il primo profumo unisex mai creato, apre la strada a un’altra idea all’avanguardia: la linea uomo, lanciata nel 1926.

Jeanne, l’innovatrice

Poco mondana ma grande amante dei viaggi, Jeanne Lanvin ha saputo fare tesoro delle “scoperte” fatte in terre straniere. Da ogni sua avventura porta con sé campioni di stoffe, abiti tradizionali e oggetti d’antiquariato: terra fertile sulla quale far sbocciare le sue idee. Negli anni ’20 le creazioni della Maison Lanvin si distinguono per l’utilizzo di colori audaci e tecniche di decorazione innovative. Nastri, ricami, perle e dettagli preziosi ornano abiti dal taglio pulito. I colori, alla cui ricerca va tutto l’interesse di Madame Lanvin, sono il tocco distintivo. Al blu, nuance iconica della casa di moda, si aggiunge l’uso frequente del nero e del bianco, impreziosito da note argentate. Eleganza, femminilità e freschezza sono le caratteristiche che, più o meno un secolo fa, hanno portato al successo Jeanne Lanvin. E che la rendono indimenticabile ancora oggi, a più di 70 anni dalla sua morte.

Related Posts