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La settimana delirante di Kanye West: dalla maglietta polemica ai post sconclusionati

Provocazioni a raffica per l'artista, che non le manda a dire e attacca tutti, da Gigi Hadid a Khloe Kardashian

la paris fashion week di kanye west

C’è un po’ la concezione che a Kanye West sia concesso tutto. Nel mondo della moda e fuori. Il bad boy di Chicago alza sempre più l’asticella della provocazione ma alla fine viene sempre in qualche modo perdonato. Le sue boutade in seguito alla fine del matrimonio con Kim Kardashian sono note, dagli insulti al nuovo (e già ex) fidanzato di lei, Pete Davidson, alle accuse a Kris Jenner. Sul lato lavorativo, alla recente Paris Fashion Week ha inanellato una serie di uscite memorabili. 

In passerella per Balenciaga

La fashion week parigina di Kanye West è iniziata in veste di modello. Dopo la fruttifera liason dell’ex moglie Kim Kardashian con Balenciaga (adesso lei è passata a Dolce&Gabbana: guarda QUI), ora tocca a West collaborare con la maison. La capsule Yeezy Gap engineered by Balenciaga è già realtà (anche se nelle scorse settimana l’artista ha “divorziato” da Gap) ma alla PFW Kanye si è cimentato come indossatore. In un set post-apocalittico, una fedele riproduzione di una cava di fango, colpita sia da un’alluvione che da un bombardamento, il rapper ha aperto lo show con un outfit total black dal sapore militare. Pantaloni baggy in pelle, giacca multitasche, cappuccio e cappello in testa. L’impatto visivo è fortissimo. Ma questo è niente rispetto a quello che sarebbe venuto dopo. 

 

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La maglia contraddittoria

la paris fashion week di kanye west
Kanye mostra la scritta “White Lives Matter”

Si vociferava di una sfilata a sorpresa di Yeezy. Il brand creato da Kanye West – che ora si fa chiamare Ye – è giunto alla sua nona collezione. Con due ore di ritardo, davanti a soli 50 invitati (tra cui Naomi Campbell e Irina Shayk), il designer ha presentato i suoi nuovi capi. Pensato come uno show mistico e concettuale, si è trasformato in un putiferio. In backstage Kanye è stato infatti ritratto con addosso una maglia nera con Papa Giovanni Paolo II stampato davanti e, soprattutto, con la scritta White Lives Matter (le vite dei bianchi contano) sulla schiena. Tre parole che hanno acceso infinite polemiche. La frase fa il verso al famoso movimento Black Lives Matter, nato nel 2020 in seguito all’uccisione dell’afroamericano George Floyd per mano della polizia di Minneapolis. Una provocazione? A detta di molti è solo violenza.

La sfuriata con la giornalista  

la paris fashion week di kanye west
Dopo lo show Yeezy

Una delle prime figure pubbliche a condannare l’atto sconsiderato di Kanye West è stata Gabriella Karefa-Johnson, fashion editor di Vogue America. “Le magliette che quest’uomo disegna, produce e condivide con il mondo sono pura violenza”, ha affermato la giornalista sui social. “Questa non è una persona appartenente al mondo della moda”, ha controbattuto lui, in un post poi cancellato, irridendo il modo di vestire dell’editor. Il supporto a Karefa-Johnson da parte del comparto fashion è stato immediato. Vogue ha subito preso le difese di Gabriella mentre Gigi Hadid ha attaccato Kanye, affermando: “Ti piacerebbe avere una percentuale del suo intelletto” e definendolo poi un bullo. A ruota ha commentato anche Hailey Baldwin. E su quest’ultima è caduta l’ennesima mossa sessista e sconsiderata di West, che ha scritto nelle storie, rivolgendosi a Justin Bieber: “Prendi la tua ragazza prima che mi arrabbi”. 

Se la prende con Arnault

la paris fashion week di kanye west
West nel backstage di Balenciaga

La fashion week rabbiosa e controversa di Kanye West non si è però fermata qui. When I said war I meant war. “Quando ho detto ‘guerra’ intendevo ‘guerra’”, ha fatto sapere lui, informando il mondo intero che la sfilata a tema bellico di Balenciaga era solo l’inizio. Prima del suo show, chiamato YZYSZN9 (Yeezy stagione 9), lo stilista aveva affermato: “Bernard Arnault è il mio nuovo Drake”. Anche in questo caso poche parole ma di facile interpretazione. Arnault è il CEO del gruppo del lusso LVMH mentre Drake è il rapper acerrimo nemico di Kanye. Con questa frase West ha dunque sfidato il patron del colosso della moda, sostenendo come il suo progetto imprenditoriale, Yzy, punti a diventare un impero del fashion, minando dunque il successo del gruppo francese.  

Parla anche Khloe Kardashian

la trasformazione di khloe kardashian negli anni
Khloe e Kim Kardashian

Gli infelici, e spesso criptici, post di Kanye West su Instagram sono ormai diventati leggendari. Pubblica, cancella, ripubblica, modifica il tiro: mosse mediatiche che puntano ad accrescere la sua fama e a fare abboccare i nemici. Una tattica che, per ora, ha sempre funzionato. Nelle ultime ore anche Khloe Kardashian è scesa nell’arena social. E qui ci spostiamo nella sfera privata, per quanto ci possa essere privacy dietro a nomi tanto noti. Il riferimento è alla gestione dei 4 figli avuti con Kim Kardashian e in particolare a un aneddoto risalente a gennaio, relativo al quarto compleanno della figlia Chicago. Dopo le accuse della Hadid, Kanye ha scritto: “Vorrei sapere che cosa si aspettava Gigi quando io non sapevo dove fosse la mia bambina nel giorno del suo compleanno. E per tutto il pubblico così indignato per la mia maglietta. Dov’eravate quando non potevo vedere i miei figli?”. E qui ci ha pensato la ex cognata Khloe a intervenire. “Per favore smettila di distruggere Kimberly (Kim Kardashian – ndr). Per favore lascia fuori lei e la famiglia in modo che i bambini possano crescere pacificamente”, ha scritto. “Sei una bugiarda”, ha ribattuto lui.

Genio o follia?

la paris fashion week di kanye west
Kanye nella notte parigina

Insomma tutti criticano Kanye West ma le sue tattiche comunicative, irriverenti e innovative, tengono perennemente alta l’attenzione sul suo personaggio. Questo contribuisce a portare avanti il suo progetto espansionistico nel mondo del fashion. Vuoi vedere che alla fine è lui il più furbo di tutti?

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