Quali aggettivi vi vengono in mente per definire Cristiano Malgioglio? Istrionico, colorato, stravagante, diretto, originale… Un personaggio particolare che non ha eguali nell’universo televisivo italiano. Perfettamente a suo agio nel variegato mondo dei reality, in questa edizione del Grande Fratello ha dato prova di grande accuratezza nella scelta di quelli nel suo caso è giusto definire “costumi di scena”.
Dalla prima puntata alla semifinale un tripudio di stili, in una neanche tanto celata gara con la conduttrice Barbara d’Urso che però, ci tiene a fare la signora, la padrona di casa.
Cristiano Malgioglio invece, in un alternarsi di stili e tipologie, ha indossato panni maschili e femminili, sovrapposti, abbinati, ostentati in un personalissimo e coreografico travestitismo senza limiti.
Trucco anni 80 ispirato “a Grace Jones“, un minuzioso lavoro di costume che vede l’avvicendamento di un designer giapponese e di un sarto indiano, linguaggio ad hoc e il personaggio “Cristiano Malgioglio” è bello e costruito.
Dopo un esordio letteralmente senza mutande sotto al kilt scozzese, è stata la volta dell’abito da sposa (“Mi sono sposato a Caltagirone“), della vestaglia di frange rosse, del look arcobaleno (omaggio ai diritti lgbt) delle macropaillettes. Lurex, trine, ricami e colori sfolgoranti: tutto sempre coordinato con la montatura degli occhiali e con delle scarpe “pazzesche“, ricoperte del materiale coordinato. “Sono talmente belle che le ho messe esposte su una mensola e ci metto dei fiori dentro“, ha dichiarato a Lookdavip. Cosa si inventerà per la finale?
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